CICATRICI CHE PARLANO

CICATRICI CHE PARLANO: il tatuaggi della vita che il tempo non cancella ma l’osteopatia può “addomesticare”.

Una cicatrice non è solo un segno sulla pelle: è un tessuto che può diventare rigido, tirare o limitare i movimenti, anche a distanza dalla zona in cui si trova.
 
Per questo la terapia manuale e l’osteopatia possono esserti molto utili.
L’osteopata osserva la cicatrice non come un problema isolato, ma come un elemento che può influenzare l’equilibrio di tutto il corpo.
 
Le cicatrici, infatti, possono creare piccole aderenze nei tessuti, modificando la postura e causando fastidi o tensioni.
 
Pensatele come un elastico arrugginito: limitano i movimenti, tirano, fanno male e, francamente, rovinano i nostri piani di movimento quotidiano (dalla lezione serale di pilates che tanto avevamo pianificato, ad automatismi banali come girare il collo velocemente in macchina per effettuare una manovra).
 
Attraverso tecniche molto delicate come :
massaggi mirati, mobilizzazioni dei tessuti profondi e lavoro sulle fasce è possibile rendere la cicatrice più morbida, elastica e mobile.
 
Il trattamento è adatto sia alle cicatrici recenti (quando ben chiuse) sia a quelle più vecchie, che spesso possono ancora essere migliorate.
Insomma, le cicatrici rimarranno, ma con l’osteopatia diventeranno meno ingombranti.
 
E la vita continua, più mobile, più flessibile e, soprattutto, meno dolorosa.
 
Perché se dobbiamo portare i segni del passato, almeno che siano comodamente “morbidi”
 

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