Osteopatia ed obesità: come ridurre i dolori muscolari

obesità e dolori muscolari

L’obesità è una condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo
e rappresenta un fattore di rischio importante per numerose patologie, tra cui dolori
muscolari ed articolari come la lombalgia e i dolori alle ginocchia.

Questo legame è ben noto anche in ambito osteopatico, dove si considera la persona nella sua globalità, integrando aspetti strutturali, funzionali e metabolici.
Il peso in eccesso comporta un sovraccarico meccanico sulle articolazioni, in
particolare su quelle portanti come la colonna lombare e le ginocchia. Questo stress
costante può alterare l’equilibrio posturale, affaticare i muscoli paravertebrali e
favorire processi infiammatori locali. Non è raro che chi soffre di obesità lamenti una
lombalgia cronica o dolori articolari durante attività semplici come camminare o salire
le scale.
Dal punto di vista osteopatico, il dolore non è solo un sintomo da trattare, ma un
segnale di squilibrio funzionale. L’osteopatia valuta come il sovrappeso interferisce
con la mobilità delle articolazioni, con la biomeccanica del bacino e con la capacità del
corpo di adattarsi allo stress meccanico. Spesso, la disfunzione non riguarda solo la
zona dolente, ma coinvolge l’intero sistema muscolo-scheletrico.
Il trattamento osteopatico può aiutare a migliorare la mobilità, ridurre le tensioni
muscolari e favorire un migliore allineamento corporeo. Tuttavia, è essenziale un
approccio integrato: la riduzione del peso corporeo attraverso un’alimentazione sana e
l’attività fisica è fondamentale per ridurre i carichi articolari e prevenire recidive.
In sintesi, l’obesità è una delle cause più comuni di dolore muscolo-scheletrico.
L’osteopatia, inserita in un percorso multidisciplinare, può offrire un valido supporto
per migliorare la qualità della vita e ristabilire l’equilibrio del corpo.

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